venerdì 5 novembre 2010

4.11.2010, Cuba: Castro e rivoluzionari alla celebrazione solenne per l'inaugurazione del nuovo seminario della diocesi de L'Avana.



Un santo del Novecento, ai tempi in cui era novello sacerdote, mentre faceva apostolato e opere di carità tra i più poveri e gl'emarginati, richiesto - molti dei presenti erano comunisti - per chi parteggiasse, rispose che no, ch'egli parteggiava per un rivoluzionario vero, il più grande: ns. Signore Gesù Cristo. Nella sua autenticità vera e profonda, scevra da distorsioni, si tratta in effetti della figura e del messaggio rivoluzionari più grande di tutti i tempi. La vera incarnazione prometeica che porta agl'uomini ed al mondo la luce di Dio. La luce della Verità che dichiara menzogna demoniaca tutto ciò che non è amore per Dio e per gli uomini e che perciò stesso è negazione della carità, è oppressione e struttura di oppressione, sempre in ogni tempo ed in ogni luogo. Contro l'oppressione dell'uomo sull'uomo aveva combattuto, con tutte le sue forze, anche Karl Marx. La sua applicazione, il suo ingegno, la sua genialità  hanno messo in luce i mezzi e le strutture della moderna oppressione socio economica. Il suo pragmatismo insieme ad una realtà religiosa a lui contemporanea spesso offuscata dal potere lo ha portato a vedere anche nella religione una delle strutture di oppressione. Questa focalizzazione unilaterale lo ha distolto dalla autenticità della figura e del messaggio del Cristo. Una simile immagine di Cristo riduce infatti questo a solo e semplice strumento di potere. Essa è difatto una menzogna demoniaca. Si tratta di una delle conseguenze del danno gravissimo arrecato alla spiritualità della Chiesa ed alla immagine di essa dal nefasto rapporto con il potere che essa ebbe ai tempi dell'imperatore Costantino e che da allora si è protratto nella storia. La Chiesa nè è stata liberata solo in epoca moderna, perché solo in questa quello le è stato tolto, e solo i papi contemporanei sono stati capaci di vedere in quella sottrazione, ciò che essa era in verità: una grazia che ha ridato autenticità alla Chiesa ed al suo annunzio. Da ultimi i due pontefici, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno riconosciuto a più riprese apertamente che la realtà socio economica contemporanea è caratterizzata da sistemi di oppressione che hanno una connotazione strutturalmente oppressiva. Essa è strutturalmente tale da creare divergenza, povertà, emerginazione. E' bello allora vedere coloro che si impegnano e lottano contro l'oppressione dell'uomo sull'uomo, di più per la solidarietà e l'amore di Dio e degli uomini, insieme: è bello e soave che i fratelli stiano insieme.
francesco latteri scholten.